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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie dcraw

dcraw: cos’è

dcraw è un Raw converter che fa eccezione da molti punti di vista. Scritto da un americano, Dave Coffin, per il sistema operativo Linux, ma facilmente utilizzabile su qualunque piattaforma (Mac, Win) dcraw è un RAW converter diverso in tanti aspetti dagli altri converter che siamo abituati ad usare.

dcraw è diverso dagli altri innanzitutto perché è gratuito. L’autore, Dave Coffin (immagino che dcraw derivi dalle iniziali del suo nome) mette a disposizione di tutti il listato del programma ed ognuno può usarlo come vuole e se vuole anche modificarlo.

Poi è diverso anche il programma, che non ha una interfaccia come siamo abituati a vedere. Di dcraw viene fornito solo il listato scritto in linguaggio di programmazione ANSI-C da Dave Coffin. Il listato è gratuito e modificabile come si vuole. Ma è solo un listato: va compilato, se si vuole gli si può fare un’interfaccia, ma bisogna conoscere un linguaggio di sviluppo.

Poi dcraw è diverso per la flessibilità. È molto più flessibile di tutti gli altri Raw converter. Consente per esempio la scelta tra quattro algoritmi di demosaicizzazione e tra quattro metodi di bilanciamento del bianco. Supporta centinaia di fotocamere, l’ultima volta che le ho contate erano 306. Supporta addirittura la Apple QuickTake del 1944. Qualche mese fa ho ritrovato alcuni scatti che avevo fatto con questa macchina 14 anni fa e che oggi non sono più apribili. Con le nuove macchine non c’è nessun modo per aprirle (è confermato anche da una nota tecnica di Apple). Beh, con dcraw sono riuscito ad aprirle.

Altra cosa importante: con dcraw si possono usare profili ICC di fotocamera. Con Camera Raw e Lightroom questo è impossibile; siamo obbligati ad usare il profilo della fotocamera che l’applicazione ha preparato per noi, non possiamo caricare un profilo personale. Con dcraw si può.

Poi dcraw è particolare anche per una questione tecnica che riguarda la programmazione. I programmatori C hanno un certo stile di scrittura dei loro programmi, ma lo stile di Dave Coffin è inconfondibile. Il suo uso del costrutto CLASS per esempio è stato molto discusso, e una volta è stato anche intervistato per questo particolare modo che ha di scrivere i programmi.

Infine dcraw è diverso per la fama che lo accompagna. È stato il primo RAW converter universale che sia stato scritto, certamente è il più noto. E’ stato usato come base per diversi altri RAW Converter. Dave Coffin elenca nel suo sito 49 applicazioni che utilizzano parti di dcraw. Thomas Knoll stesso, l’autore di Photoshop e di Camera RAW lo ha consultato e ha copiato alcune idee (sulla decompressione e decrittazione dei vari formati RAW, credo) per utilizzarle in Camera RAW, e lo ha riconosciuto pubblicamente (comunque è legale, lo può fare chiunque perché l’uso del listato è libero, senza nessun vincolo).

A questo punto devo dire che il 90% delle cose che so su dcraw le ho imparate da Alberto Maccaferri, che cura con Enrico Cinalli il sito Photoactivity, per me il miglior sito italiano sulla fotografia digitale. Alberto ed Enrico hanno una conoscenza approfondita delle problematiche della fotografia digitale, dagli scatti Raw e non Raw alla stampa, le carte gli inchiostri e tutto il resto. Nel loro sito c’è anche uno shop dove si possono comperare online stampanti, monitor, inchiostri carta speciale, tutto per la fotografia digitale  e c’è anche un forum.

Alberto, che conosce bene dcraw, ha suggerito un paio di modifiche che sono state subito accolte dall’autore (le opzioni -k e -r sono sue), ha tradotto dcraw in italiano e ha scritto un paio di post di questa serie (nelle prossime pagine).


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Mauro Boscarol

9/9/2008 alle 04:11

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