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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Confronti tra gamut

Controllare se un colore (Lab) sta nel gamut di una periferica

Per controllare se un colore o una serie di colori, specificati in Lab, stanno nel gamut di una periferica (come descritta da un profilo) oppure sono fuori gamut, si può usare ColorThink Pro di Chromix.

Icona ColorThink

Come primo passo si tratta di costruire un file di testo con le specifiche dei colori che devono essere controllati. Il file deve essere formattato come indicato qui sotto:

BEGIN_DATA_FORMAT
Sample_Name LAB_L LAB_A LAB_B
END_DATA_FORMAT
BEGIN_DATA
...
Reflex_Blue 18.82353 32 -74
Rhodamine_Red 51.764706 79 -19
Rubine_Red 43.92157 78 8
Violet 24.313726 54 -71
Warm_Gray_1 87.84314 1 2
...
END_DATA

Nella parte Data Format si specificano i formati dei dati, in questo caso nome del campione, coordinata L, coordinata a e coordinata b. Nella seconda parte vanno elencati i dati, ogni riga rappresenta un colore con il proprio nome e le tre coordinate L, a e b. Questo file si salva come file di testo, per esempio pantone.txt.

Ora si lancia ColorThink e con File > Open si apre il file di testo appena creato. I nomi dei colori e le relative coordinate Lab appaiono in un color worksheet:

ColorThink Pro 3

Adesso va indicato il profilo di riferimento e l’intento di rendering. Si fa clic nel segno + che c’è in alto a destra, si sceglie Open e si apre il profilo, in questo esempio è Coated FOGRA 39. Con il triangolino nero a destra di Rel Colorimetric scegliamo invece Abs Colorimetric.

ColorThink Pro 3

Se ora riconvertiamo i valori CMYK in Lab possiamo vedere se i Lab si sono spostati. Se non si sono spostati, o si sono spostati di poco, il Lab iniziale è contenuto nel gamut CMYK. Se si sono spostati di molto il Lab iniziale non è contenuto nel gamut CMYK.

Per convertire e vedere lo spostamento basta chiedere a ColorThink di calcolare il deltaE e per fare questo si clicca sul quadratino in alto a sinistra sotto Workflows e subito a destra di new. ColorThink calcola subito la differenza deltaE, per default nella versione 2000:

ColorThink Pro 3

Si può cambiare la versione del deltaE nel menù indicato qui sopra.

L’ultima operazione è ordinare i valori deltaE cliccando sulla intestazione di colonna dei deltaE00.

Il colore del deltaE si può regolare con la paletta apposita, per esempio sui valori indicati qui sotto:

ColorThink Pro 3

A questo punto tutti i colori Lab che hanno il deltaE verde possono essere considerati interni al gamut, quelli gialli sono al limite e quelli arancioni e rossi sono fuori.

Si può anche avere una rappresentazione grafica, chiedendo il grafico dei colori Lab con il comando indicato qui sotto:

ColorThink 3

Si ottiene un grafico come questo (per curiosità questi sono i colori Pantone solid coated estratti da Photoshop CS3):

ColorThink pro 3

Su questo grafico mettiamo anche il gamut CMYK, per esempio trascinando l’icona del profilo Coated FOGRA 39 che c’è nel color worksheet, nell’area del grafico. Così si ha un’idea di cosa sta dentro e cosa sta fuori:

ColorThink Pro 3

Se si evidenzia una riga del color worksheet, il relativo colore viene evidenziato anche nel grafico.

In questo movie per esempio ho evidenziato il colore Pantone Reflex Blue e ho messo il grafico in Lab. Come si può vedere Blue Reflex è molto lontano dal gamut di Coated FOGRA 39, il deltaE 2000 è maggiore di 10.

In altre parole non c’è speranza di riuscire a stampare in quadricromia un Pantone Reflex Blue su carta patinata con una macchina offset a norma ISO 12647-2. Bisogna per forza utilizzare un inchiostro speciale.

 

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Mauro Boscarol

10/4/2009 alle 15:18

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5 commenti

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  1. Approfondendo l’utilità pratica di questo post mi sono imbattuto in questa situazione:
    avevo necessità di trovare un Pantone che rispondesse a valori CMYK già definiti da un creativo (normalmente succede il contrario, ma in questo caso un logo era stato pensato in CMYK, e per fare l’immagine coordinata bastava stampare K+Pantone).
    Il colore è stato individuato cercando un Lab “simile”, ma a mano perché non mi è venuto in mente un modo diverso.
    Prima domanda: esiste un modo “automatico” con i normali strumenti di gestione colore che può avere una fotolito?
    Trovato il colore e analizzato in ISOCoated v2 con Color Piker della suite ProfileMaker ho trovato un DE76 0,4 col magenta a 2,7. Ho allora richiesto a Color Piker di lavorare con soli 3 colori e il mix che mi fornito, senza il magenta, ha un DE che è addirittura andato a 0.
    Quindi tutto perfetto!
    Siccome per mia curiosità e cultura sto facendo una verifica del comportamento dei vari software sono andato a controllare come rispondono e ho trovato questi valori: il DE è riferito a Color Picker e l’ho ottenuto col tuo calcolatore (verificato con le formule FOGRA della MediaWedge)

    Pantone 348 C L * a* b* Delta E 76
    Color Picker 46,53 -57,25 23,33
    InDesign 43,52 -62 17 8,47
    X-Press 43,8 -63,184 25,258 6,81
    Illustrator 44 -62 17 8,31
    Photoshop 47 -57 23 0,63

    Cosa non sto capendo?
    E se ho capito di chi occorre fidarsi quando da i numeri?
    Grazie.
    Elia

    elia.nardini

    17/4/09 alle 08:33

  2. La prima domanda, se non sbaglio, si può formulare così.

    In che modo si possono convertire numeri CMYK in Pantone? Per fissare le idee prendiamo Fogra 39 come riferimento per CMYK e prendiamo Pantone solid coated come definito in Lab in Photoshop CS3.

    Il calcolo si potrebbe fare con Photoshop. Nelle impostazioni colore si mette Fogra 39 come spazio di lavoro CMYK, colorimetrico assoluto come intento di rendering e OK.

    Poi nel Selettore colore si impostano i valori CMYK e si fa clic su Librerie Colori. Si sceglie la libreria Pantone solid coated e Photoshop propone il Pantone più vicino.

    Mauro Boscarol

    17/4/09 alle 11:02

  3. La seconda domanda, scusami, non l’ho capita bene.

    I valori di fianco a ColorPicker, InDesign, … , Photoshop sono i valori Lab che queste applicazioni propongono per Pantone solid coated 348 C?

    Se sì dovresti dirmi la versione delle applicazioni, poi vediamo.

    Grazie, ciao.

    Mauro Boscarol

    17/4/09 alle 11:32

  4. Per la domanda 1, grazie: non me ne ero mai accorto, è fantastico!

    Per la domanda 2 hai capito perfettamente. Quando ho scritto la tabella c’erano dei tabulatori, ma poi sono diventati uno spazio e non si capisce quasi più nulla.
    Comunque si tratta della Creative suite CS3 su Mac con impostazioni colore sincronizzate e di Xpress 7 sempre su Mac (ma i valori sono gli stessi su Xpress 8 Windows e tra l’altro non so che abbaglio ho preso ma Xpress fornisce Lab 46,5, -57,25, 23,348 che danno un DE76 0,035, quindi OK).
    Tra ID e AI i valori sono evidentemente gli stessi, solo che ID ha 3 decimali e AI li arrotontonda all’intero.
    Grazie.
    Elia

    elia.nardini

    17/4/09 alle 19:31

  5. Per Adobe Creative Suite CS3:

    Per Photoshop, impostando colorimetrico assoluto, motore ACE e niente compensazione punto nero i numeri Lab sono 47 -57 23.

    Per InDesign impostando “Usa valori Lab per color spot” e con le stesse impostazioni di Photoshop si ottengono gli stessi identici numeri (L ha due decimali, ma arrotondando diventa uguale).

    Per Illustrator, stesse impostazioni di InDesign, stessi identici numeri Lab.

    ColorPicker li ha uguali identici anche lui, dopo aver arrotondato.

    E anche per XPress, se leggo bene, sono identici dopo aver arrotondato (io non ho modo di verificare).

    Quindi, almeno per i Pantone, guai seri non ce ne sono. 🙂

    Mauro Boscarol

    17/4/09 alle 19:56

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