Nella serie Miti, leggende, equivoci sul colore e dintorni
Un monitor produce più colori di una stampante
Commento breve
È una affermazione priva di senso.
Commento lungo
Altre versioni di questa affermazione:
-“Lo spazio RGB è maggiore dello spazio CMYK”
-“RGB ha più colori di CMYK”
-“Gli spazi RGB sono più ampi degli spazi CMYK”
Vanno chiarite due cose. Primo, non si può parlare semplicemente di stampante (o spazio CMYK), ma bisogna specificare la stampante + la carta. È questa combinazione che determina il gamut (ed anzi bisognerebbe aggiungere anche gli inchiostri).
Secondo, cosa si intende per “più colori”? Non è importante il confronto tra il numero di colori prodotti dal monitor (RGB) e il numero di colori prodotti dalla stampante (CMYK) perché potrebbero essere colori completamente disgiunti. È importante invece il concetto di “copertura”. Posso per esempio chiedermi se il mio monitor riesce a riprodurre tutti i colori che la mia stampante + carta riesce a riprodurre, cioè se il gamut del mio monitor “copre” il gamut della mia stampante + carta. O il contrario.
Questo naturalmente dipende da stampante a stampante, da monitor a monitor, da carta a carta. La situazione tipica che si presenta è questa:
Qui lo spazio dei colori riproducibili da un monitor normale è a filo di ferro, mentre lo spazio dei colori riproducibili dalla mia stampante (Epson R340 con carta PhotoPaper) è in solido.
Come si vede ci sono colori che il monitor riesce a fare e la stampante no (per esempio la punta rossa e la punta verde) e colori che la stampante riesce a fare e il monitor no (per esempio la punta gialla e i colori ciano).
Questa situazione è tipica, cioè si presenta praticamente sempre, in misura più o meno grande. In generale, non c’è una prevalenza del monitor sulla stampante né della stampante sul monitor, e comunque dipende dalle singole combinazioni stampante+carta e dai singoli monitor.
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