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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Trasparenza secondo Adobe

Definizione della trasparenza

Così come PostScript, il formato PDF (che deriva da PostScript) fino alla versione 1.3 considera tutti gli oggetti completamente coprenti.

Alla fine del 2000 Adobe ha definito il concetto di trasparenza vettoriale in modo generale, per poterlo utilizzare nelle proprie applicazioni per gli scopi più diversi: dalle ombre, a molti effetti di livello, alla sovrastampa. La definizione di trasparenza vettoriale è apparsa per la prima volta nelle specifiche 1.4 di PDF che è supportato da Acrobat 5.

In realtà la prima applicazione che ha supportato la trasparenza vettoriale è stata Illustrator 9 (fine del 2000) che usava PDF 1.4 come formato nativo prima ancora che uscisse Acrobat 5 (annunciato nel marzo 2001).

In InDesign la trasparenza è stata introdotta per la prima volta nella versione 2 del settembre 2001.

Anche Photoshop supporta la trasparenza addirittura dalla versione 3 del 1994 ma non si tratta di trasparenza vettoriale, ma trasparenza raster, già “appiattita” e applicata ai livelli. Photoshop supporta poi un’altra funzione relativa ai livelli che viene chiamata anch’essa trasparenza (transparency), ma che è in realtà la possibilità di rendere un pixel invisibile.

Qui sotto, da sinistra a destra, i comandi per il controllo della trasparenza in Illustrator CS4, InDesign CS4 e Photoshop CS4 (si noti che questi comandi si trovano in tre pannelli diversi nelle tre diverse applicazioni, Transparency, Effects e Layer):

La trasparenza vettoriale secondo le specifiche Adobe è detta trasparenza “nativa” o “live” e si può applicare a

  • un oggetto raster;
  • un oggetto vettoriale: traccia e/o riempimento (compresi testo, colori spot);
  • un gruppo di oggetti vettoriali (oggetti raggruppati);
  • un livello (per Photoshop questa è l’unica possibilità).

La trasparenza viene definita indicando due parametri:

  • la modalità di fusione (blending mode);
  • l’opacità (opacity) dell’oggetto, espressa in percentuale (0-100).

La modalità di fusione indica il modo in cui si forma il nuovo colore quando un oggetto (fronte) è sovrapposto ad un altro oggetto (retro). In InDesign CS4 e Illustrator CS 4 sono disponibili 16 modalità di fusione, in Photoshop CS4 sono 24.

L’opacità indica il rapporto di mescolanza tra il colore in primo piano al quale è stato applicata una modalità di fusione e quello in secondo piano. Se l’opacità è 100% è in azione solo la modalità di fusione. Se l’opacità è 60% la modalità di fusione agisce solo al 60%, per l’altro 40% agisce il colore di secondo piano.

Nell’ambito della trasparenza, l’opaco completamente coprente pre-trasparenza si indica con la modalità “normale” e l’opacità uguale a 100.

 

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Mauro Boscarol

19/11/2008 alle 17:02

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