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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

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Gestione colore in Mac OS X

Mac OS X: DigitalColor Meter

DigitalColor Meter è una simpaticissima e utilissima utility compresa nel sistema operativo Mac OS X (c’era già anche in Mac OS 9).

DigitalColor Meter 3.6.1

Sostanzialmente serve per controllare i numeri RGB presenti nella memoria della scheda video del computer.

Ogni scheda video infatti ha una memoria buffer nella quale sono memorizzati, in ogni momento, i valori RGB di tutti i pixel del monitor.

Una applicazione, per visualizzare un oggetto grafico, deve scrivere i valori RGB  dei pixel dell’oggetto nella memoria della scheda video, e a quel punto l’oggetto viene automaticamente visualizzato su monitor.

DigitalColor Meter indica i numeri RGB del pixel sul quale è posizionato il cursore. Per esempio nello screen shot qui sopra il pixel visualizzato è nella riga 1299 e nella colonna 769 del monitor.

La modalità “nativa” di cattura dei numeri RGB sarebbe RGB As Actual Value, 16-bit oppure RGB As Hex Value, 16-bit. Nel primo modo il numero viene visualizzato in decimale, nel secondo in esadecimale.

Tuttavia, in realtà il sistema operativo usa solo 8 bit di quei 16 e dunque il modo migliore consiste nell’impostare RGB As Actual Value, 8-bit se si desiderano i valori in decimale oppure RGB As Hex Value, 8-bit se si desiderano i valori in esadecimale (utile per HTML).

L’apertura conviene tenerla al minimo (come si vede in Aperture Size qui sotto in basso a sinistra) così viene catturato un solo pixel; se l’apertura è maggiore, vengono catturati più pixel e ne viene fatta la media.

DigitalColor Meter

Il pixel puntato si può bloccare (Hold Color) e copiare negli appunti in due modi: come testo e come immagine. Tutte queste cose si fanno con il menù Color o con le scorciatoie indicate:

DigitalColor Meter

Quando poi si incolla il pixel copiato, nel caso di testo si ha un testo che corrisponde alla modalità impostata, per esempio per RGB 8 bit

255 89 252

e per RGB esadecimale (utile per HTML)

"#FF59FC"

e per CIE 1931

0,366 0,222 39,743

Invece nel caso di grafica viene salvato un tiff con profilo del monitor incorporato:

Copia da DigitalColor Meter

Nelle preferenze dell’utilità si può regolare l’ingrandimento (conviene lasciarlo su 8x).

Preferenze di DigitalColor Meter

Si può poi regolare il refresh: solo quando il mouse si muovo, oppure continuo. Se avete immagini in movimento (cioè pixel che cambiano colore da soli) con la prima opzione non riuscite a controllare il colore, con la seconda sì.

Poi si può regolare il colore (nero, bianco o grigio) del mirino.

Nell’ultimo settore, se si attiva la prima opzione la finestra di DigitalColor Meter “galleggia” sopra le altre. Se non si attiva, può essere coperta da un’altra finestra.

Se si attiva la seconda opzione, vengono mostrate le coordinate dello schermo (come negli screen shot di questa pagina).

Se si attiva la terza si può copiare il colore negli appunti in modo utile per un programmatore:

[NSColor colorWithDeviceRed:1.000000 green:0.349020 blue:0.988235 alpha:1.0]

Infine attivando l’ultima opzione si può trascinare il colore nella finestra di una applicazione (per esempio TextEdit) ed è come se l’avessimo scelto nella finestra dei colori.

È possibile impostare la modalità di colore non solo su RGB ma anche su altre modalità:

DigitalColor Meter

Qui i nomi sono un pò strani e quindi meglio precisare:

  • CIE 1931 è lo spazio Yxy, dove Y è indicato come fL (che è l’unità di misura della luminanza nel sistema britannico, footLambert);
  • CIE 1976 è lo spazio Yu’v’, poco usato in computer grafica;
  • CIE L*a*b* è CIELAB con bianco D50;
  • Tristimulus è lo spazio XYZ.

Come fa DigitalColor Meter a calcolare le coordinate XYZ? Con il profilo del monitor, che è appunto una tabella (o un metodo per calcolarla) che va da RGB a XYZ. Dopodiché da XYZ a Yxy, Lab e Yu’v’ il passo è breve.

Delle altre coordinate Y’PbPr ecc. non parliamo perché non sono usate in computer grafica.

Mauro Boscarol

10/2/2009 alle 21:44

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