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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Risultati per la parola ‘percettivo’

Fotometria e colorimetria

Misura degli attributi percettivi del colore

Le grandezze percettive brillanza e chiarezza sono collegate a proprietà fotometriche (e quindi psicofisiche) dello stimolo che le produce, precisamente alla luminanza e al fattore di luminanza rispettivamente.

Questa tabella è tratta da Measuring Colour di R.W.G. Hunt e mette in relazione le misure colorimetriche con i rispettivi correlati percettivi.

Per la grafica e la fotografia (e in generale quando il colore è visto in modo superficie) sono rilevanti gli attributi e le misure indicate in verde.


A quale proprietà dello stimolo fisico è correlata la tinta

La sensazione di tinta è “causata” da (o meglio, correlata a) una proprietà psicofisica (in particolare colorimetrica) dello stimolo di colore, precisamente quella che si chiama “lunghezza d’onda dominante”.

Ttutti i colori che, nel diagramma delle cromaticità, stanno su un segmento che va dal bianco fino al luogo spettrale, hanno la stessa tinta (e la lunghezza d’onda dominante è quella corrispondente al punto di arrivo del segmento):

K. L. Kelly ha creato nel 1943 questo diagramma della distribuzione delle tinte delle luci. I nomi in italiano li ho messi io, e tutto (i colori, i nomi, i confini) è solo indicativo e molto approssimato:

Esperimenti psicofisici hanno permesso di definire le lunghezza d’onda dominante corrispondenti alle tinte uniche:

  • blu tra 465 e 480 nm;
  • verde tra 509 e 544 nm;
  • giallo tra 575 e 580 nm;
  • rosso tra 605 e 625 nm, ma per alcuni è una tinta non spettrale, cioè una tinta che sta sulla linea dei viola.


A quale proprietà psicofisica dello stimolo di colore è correlata la chiarezza

La chiarezza (attributo percettivo) varia al variare del fattore di luminanza, che è un particolare fattore di riflessione (grandezza psicofisica).

Tecnicamente questo si esprime dicendo che la chiarezza si correla con la proprietà psicofisica dello stimolo di colore che prende il nome di fattore di luminanza. La CIE ha proposto nel 1976 la formula Chiarezza CIE 1976 che lega il fattore di luminanza alla chiarezza.

Per maggiori dettagli sulla relazione tra fattore di luminanza e chiarezza si veda il post Dal fattore di luminanza alla chiarezza.


A quale proprietà psicofisica dello stimolo di colore è correlata la croma

La croma non è correlata ad alcuna proprietà fisica o psicofisica (colorimetrica) dello stimolo.

Invece nel sistema CIELAB (che è un sistema psicometrico) in coordinate L*C*h la croma è correlata in modo approssimato al valore di C*.

Per esempio in questo grafico in cui sono rappresentati gli assi a* e b* del sistema CIELAB e alcuni colori riproducibili in stampa (ad un livello L* non specificato), il valore della croma di un colore è rappresentato approssimativamente dalla distanza del colore dall’origine degli assi:

La massima croma in questo caso appartiene al colore giallo.


A quale proprietà psicofisica dello stimolo di colore è correlata la saturazione

La saturazione è il correlato percettivo della proprietà psicofisica (colorimetrica) dello stimolo che prende il nome di purezza d’eccitazione.

Nel diagramma delle cromaticità la saturazione è legata in modo approssimato alla distanza del colore dal bianco.

Nel grafico qui sotto, che rappresenta nel diagramma delle cromaticità colori tipicamente ottenibili in stampa i due colori più saturi (cioè più lontani dal bianco) sono il verde e il rosso.


A quale proprietà psicofisica dello stimolo di colore è correlata la brillanza

La brillanza (attributo percettivo)  varia al variare della luminanza (grandezza fotometrica).

Tecnicamente questo si esprime dicendo che la brillanza si correla (cioè è l’attributo percettivo correlato) con la proprietà psicofisica (colorimetrica e fotometrica) dello stimolo di colore che prende il nome di luminanza (che a sua volta deriva dalla grandezza radiometrica radianza).

Per maggiori particolari si veda il post di questa serie Dalla radianza alla brillanza, passando per la luminanza.


A quale proprietà psicofisica dello stimolo di colore è correlata la pienezza

La pienezza non è correlato percettivo di alcuna proprietà fisica o psicofisica (colorimetrica) dello stimolo.

 

Mauro Boscarol

1/4/2012 alle 15:57