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Un profilo di classe display è il profilo di un monitor. I profili di questa classe possono essere monitor reali (CRT, LCD, PDP) o monitor “ideali” che non fanno riferimento ad alcun monitor reale e sono detti spazi di lavoro standard RGB.

In una conversione, il monitor può essere la periferica di origine (per esempio nel caso in cui si converta il colore da monitor a stampante) oppure la periferica di destinazione (per esempio nella conversione da scanner a monitor), quindi il profilo di un monitor è bidirezionale.

Tutti i monitor lavorano in modalità RGB, dunque lo spazio di periferica di questi profili è sempre RGB. Il profilo di un monitor può essere

• a matrice
  • da RGB a XYZ e viceversa (caso più comune; sono così i profili forniti con i monitor Apple e quelli creati con Eye-One Match);
• a tabella
  • da RGB a Lab e viceversa (p.e. profili creati con Heidelberg ViewOpen e ProveIt);
  • da RGB a XYZ e viceversa (p.e. profili forniti con i monitor Kodak);

Se il profilo del monitor è a matrice, implementa un unico intento di rendering, come tutti i profili a matrice. Si tratta dell’intento colorimetrico relativo, da cui il CMM può ricavare anche il colorimetrico assoluto.

Se il profilo del monitor è a tabella, i tag che si riferiscono a tabelle possono essere da 1+1 (cioè uno nelle due direzioni, obbligatorio) fino a 3+3. Il tag obbligatorio è indicato con AtoB0 ma questo non significa che si tratti di un intento percettivo (come potrebbe far credere lo 0 finale). Se questa è l’unica tabella che c’è, è ragionevole pensare che sia la tabella del colorimetrico relativo.

Se ci sono più tag che si riferiscono a tabelle (nella stessa direzione) è possibile che facciano riferimento ad una unica tabella. Per esempio i profili forniti con i monitor Kodak hanno 1+1 tag e 1+1 tabelle; quelli creati da ProveIt hanno 3+3 tag e 1+1 tabelle.