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In Italia le ricerche di Seurat verranno assorbite da una particolare corrente artistica, il divisionismo, i cui maggiori esponenti sono stati il trentino Giovanni Segantini (1858-1899) e il piemontese Giuseppe Pelizza da Volpedo (1868-1907). Tra gli altri Gaetano Previati (1852-1920), il teorico del gruppo, Giacomo Balla (1871-1958), Carlo Carrà (1881-1966), Umberto Boccioni (1882-1916), Gino Severini (1883-1966).

Nel 1886 era già uscito in Italia nella serie scientifica della collana dei manuali Hoepli il volumetto di G. Bellotti Luce e colori, ispirato ai testi scientifici di M.E. Chevreul e di H. von Helmholtz e al libro di Rood del 1879. Nel 1906 uscirà anche I principi scientifici del divisionismo di Gaetano Previati.

A livello europeo il divisionismo venne promosso dal mercante d’arte e pittore lui stesso, Vittore Grubicy de Dragon (1851-1920). Alla fine degli anni Ottanta sentì l’esigenza di approfondire su testi di riferimento, come quello di Rood (tradotto in francese), le basi della teoria scientifica sulla scomposizione dei colori per poter sperimentare una ricerca di intensificazione luminosa nella rappresentazione pittorica.