colore digitale blog

Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Storia della gestione colore in Photoshop

Introduzione

Photoshop nasce nel 1990 e fino alla versione 4 si basa su un color management system proprietario e configurabile. Nel 1995 viene pubblicata la prima specifica dei profili ICC (International Color Consortium) ma fino al 1998 Photoshop non li supporta.

La versione 5, uscita nel 1998, è la prima versione che supporta i profili ICC. Ma si basa su un singolo spazio di lavoro (definito da un profilo ICC) per ogni modalità (RGB, CMYK, grigi). Ogni immagine RGB, per esempio, deve riferirsi allo spazio RGB scelto come spazio di lavoro e può incorporare solo il profilo di quello spazio di lavoro.

È solo dalla versione 6, uscita nel 2000, che Photoshop supporta la gestione del colore nel modo comune ancor oggi. Ogni immagine è associata ad un profilo ICC in modo esplicito o implicito, e viene fatta la compensazione monitor. È disponibile un comando per associare un profilo ad una immagine senza convertirla ed un altro per convertirla ad un profilo di destinazione.

La stampa supporta la gestione del colore ed è possibile realizzare soft proof e hard proof. Inoltre Photoshop ha un motore di colore proprietario, ACE (Adobe Color Engine), dal 2007 utilizzabile anche a livello di sistema operativo, e supporta la compensazione del punto nero (black point compensation).

Sulla storia di Photoshop si può consultare questo post di PhotoshopNews che contiene altri link interessanti, la voce Photoshop su Wikipedia e il sito Guidebook sulla storia dell’interfaccia di Photoshop.

Visitato 8 volte, negli ultimi 7 giorni 1 visite

Torna all'indice di Storia della gestione colore in Photoshop

Mauro Boscarol

29/9/2008 alle 13:16

Visitato 8 volte, negli ultimi 7 giorni 1 visite

Vuoi fare un commento a questo post?

Devi essere collegato per scrivere un commento.