colore digitale blog

Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Risultati per la parola ‘pannelli’

Domande frequenti su grafica e colore

Perché il monitor di un portatile non è adatto alla fotografia e alla grafica?


Risposta breve

Per quattro motivi: profondità di bit, unica LUT, gamut di colore, angolo di visione.


Risposta lunga

Tipicamente (che non vuol dire sempre) la qualità del monitor di un portatile non è adatta per il lavoro grafico o fotografico professionale. Non ho naturalmente il database di tutti i portatili e di tutti i loro monitor, ma  quelli che ho visto, Mac e Win, hanno caratteristiche che non li rendono adatti alla visione di grafica e fotografia. Magari qualche portatile con buon monitor esiste, ma io non lo conosco. Le ragioni di questa scarsa qualità stanno in alcune caratteristiche che non li rendono “ideali” per la fotografia, la grafica, il colore. Vediamo in dettaglio quali sono queste caratteristiche.

Profondità di bit. Tipicamente (che non vuol dire sempre) il monitor di un portatile ha un pannello a 6 bit, non a 8 bit come i monitor normali. Come si fa a saperlo? Per esempio io ho un Mac Book e per controllare la profondità di bit del pannello ho scaricato SwitchResX (per Leopard e Tiger va bene anche la vecchia versione). Chi ha Win può usare Monitor Asset Manager allo stesso scopo. Questi software interrogano il monitor e si fanno dare diverse informazioni sul monitor stesso (sono le informazioni EDID, che tutti i monitor moderni possono fornire). Con SwitchResX si clicca su Export EDID. Il monitor del mio MacBook ha restituito un mucchio di informazioni tra le quali queste:

lcd

In fondo c’è la sigla N133I1-L01 e immagino che sia la sigla del pannello LCD. Cercando un po’ con Google trovo che infatti è un pannello della Chi-Mei (Taiwan). Nel sito del produttore non si trova (forse perché è vecchio o forse perché era una fornitura speciale) però trovo in molti altri siti le caratteristiche. Non è indicata la profondità di bit, ma il numeri di colori producibili (support color):

dati

Vediamo: se i bit fossero 6, i colori per canale sarebbero 26 = 64 e nei tre canali 64 x 64 x 64 = 262.144, proprio come indicato (262K). Dunque si tratta di un pannello a 6 bit. Tutti i pannelli di portatili Chi-Mei, Samsung, LG, Sharp e degli altri produttori che ho visto sono a 6 bit. Anche i portatili Mac hanno pannelli a 6 bit. I pannelli a 6 bit producono circa 260 mila colori, i pannelli a 8 bit (quelli dei monitor normali) producono circa 17 milioni di colori. La differenza è notevole.

Unica LUT. Le schede video dei portatili, per motivi evidenti, sono molto piccole. Di solito (ma non sempre) non hanno tre LUT per regolare i tre gamma R, G e B, come le schede video dei computer normali, ma una sola LUT che vale per tutti e tre i canali RGB. In tal caso non è possibile impostare tre gamma diversi, ma quel che è peggio non è possibile impostare un bianco diverso da quello nativo.

Per farlo infatti ci sarebbe bisogno di regolare diversamente le tre curve delle tre LUT, per esempio diminuire quella del rosso e del verde e lasciare com’è quella del blu. Ma se c’è una sola LUT, questo non è possibile e l’unica possibilità è mantenere il monitor sul bianco nativo.

Ridotto gamut di colori. Le misure che ho fatto su tutti i portatili che mi sono capitati sottomano hanno rivelato che il gamut di colori producibili da un portatile, Mac o Win che sia, è sempre molto ridotto. Per esempio il MacBook che ho attualmente ha un gamut (qui sotto a sinistra) il cui volume è meno della metà di sRGB (qui sotto a destra). E tutti i monitor di portatili che ho visto e misurato sono così (ma non li ho visti tutti).

macbook sRGB

Insomma i monitor dei portatili producono un sottoinsieme piccolo dell’insieme di tutti i colori. 

Ridotto angolo di visione. Nei monitor LCD di qualità la luminanza e il colore non variano al variare dell’angolo di visione. Il monitor di un portatile tipicamente (che non vuol dire sempre) non è di alta qualità e luminanza e colore cambiano parecchio con l’angolo di visione. Tecnicamente si dice che la superficie non è lambertiana (cioè appunto la luminanza non è costante con l’angolo, ma varia). A rigore varia non solo la luminanza ma anche il gamma. Dunque il monitor di un portatile, tipicamente, o lo si guarda esattamente da 90° (cosa difficile da fare, anche perché è un portatile e si muove) oppure non è completamente affidabile.

Aggiornamento 11.2.2015: Lista dei codici dei produttori di pannelli.

 

Mauro Boscarol

11/9/2009 alle 20:35