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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

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Calibrare e profilare un monitor

Calibrare e profilare il monitor con Gretag Huey

Il nome “huey” ha a che fare con hue (tinta) ma è un nome proprio, in particolare di uno dei tre nipotini di Paperino, in italiano Qui, Quo, Qua e in inglese Huey, Dewey, e Louie (grazie a Roberto Michelena di Lima, Perù, che mi ha suggerito questa ipotesi). Huey è il primo a sinistra, qui sotto:

Ci sono stati due fattori che mi hanno convinto a provare questo strumento: (a) costa molto poco, meno di 100 euro iva compresa e (b) è stato costruito da GretagMacbeth e progettato da Tom Lianza, due nomi rispettabili.

Il software esiste in versione Mac e Win. Oltre ad essere piccolo e maneggevole, questo colorimetro misura non solo l’emissione del monitor (luminanza), ma anche la luce ambientale (illuminamento). Questo è particolarmente importante per il sistema di gestione colore di Windows Vista, cioè Windows Color System, che adotta un modello di descrizione del colore basato non solo sulle coordinate colorimetriche della luce emessa, ma anche sulla luce ambientale.

Lo strumento ha tre sensori per la rilevazione dell’emissione del monitor e un sensore per la rilevazione della luce ambientale (dalla parte opposta, in centro). Ci sono dei gommini che consentono di farlo aderire al monitor (vanno bene anche per LCD, ma io non premerei troppo).

Oltre allo strumento, con base e cavo USB, viene fornito un software per la profilazione del monitor. Installando il software, viene installato anche un pannello di controllo (nelle Preferenze di sistema) e un menù in alto a destra sullo schermo.

Si lancia il software e si presenta la schermata di partenza. Huey ha una interfaccia poco convenzionale perché è un ovale che si piazza in mezzo allo schermo:

Si fa clic su Start e appare l’unica cosa da impostare, cioè il tipo di monitor, LCD o CRT:

A questo punto Huey vuole misurare la luce ambientale. Dunque va lasciato (o infilato) nella base, con i LED rossi in basso e il cavo USB che esce dal basso anche lui. Si mette la base davanti al monitor rivolta verso se stessi (non verso il monitor):

Infine è il momento di misurare i colori del monitor. Huey va attaccato al monitor nella posizione indicata con il cavo che va verso l’alto e anche i LED rossi in alto (qui sotto):

A questo punto Huey misura i colori del monitor. L’area di misurazione è quella grigia centrale. A sinistra si controlla cosa sta succedendo:

Questa è la schermata di fine misurazione:

E qui c’è una cosa poco significativa, guardate e passate oltre:

Adesso viene il bello. Finora Huey non ha chiesto a quale gamma vogliamo arrivare e nemmeno a quale bianco.

Infatti Huey crea un profilo universale il cui gamma e bianco può essere regolato dall’applicazione stessa: Huey a questo punto vi chiede come volete regolare il monitor, e ve lo chiede con il menù che si vede qui in basso, in cui però non si fa cenno a bianco e gamma.

Naturalmente ognuna di queste impostazioni corrisponde ad un dato bianco e un dato gamma. Ecco la tabella:

Impostazione Bianco Gamma
Gaming Giochi D65 1.8
Web Browsing & Photo Editing
Navigazione in rete ed editing fotografico
D65 2.2
Graphic Design & Video Editing
Disegno grafico ed editing di video
D65 2.5
Warm, low contrast
Speciale: calda, basso contrasto
D50 1.8
Warm, medium contrast
Speciale: calda, medio contrasto
D50 2.2
Warm, high contrast
Speciale: calda, alto contrasto
D50 2.5
Cool, low contrast
Speciale: fredda, basso contrasto
D75 1.8
Cool, medium contrast
Speciale: fredda, medio contrasto
D75 2.2
Cool, high contrast
Speciale: fredda, alto contrasto
D75 2.5

Come ultima cosa, Huey chiede se il profilo, e dunque la resa a monitor, deve essere modificato automaticamente in relazione alla luce ambientale.

Clic su Quit ed è tutto finito. Il controllo della luce ambientale lo trovate anche in un pannello di controllo, dove si può regolare la frequenza del controllo (qui sotto)…

…ed anche l’impostazione sul bianco e sul gamma è modificabile a piacere dallo stesso pannello di controllo; inoltre huey vi può avvertire quando è necessaria una calibrazione (qui sotto).

Il controllo delle luce ambientale la trovate anche nel menù che Huey aggiunge in alto a destra nel monitor (qui sotto; si toglie con Reset huey, vedi qui sopra).

La cosa più interessante di Huey è che può regolare il profilo secondo una impostazione data al volo dalle Preferenze (cioè dal pannello di controllo). In dettaglio può modificare il bianco, il gamma, la luce ambientale e anche il nome del profilo.Provate ad aprire contemporaneamente il pannello di controllo di huey e ColorSync Utility, nel pannello dei Profili o dei Dispositivi. Modificate l’impostazione di huey, attendete tre o quattro secondi e vedete come si modifica il nome del profilo del monitor (oltre naturalmente a cambiare l’aspetto del monitor, perché il profilo contiene un tag vcgt).

A proposito il nome del profilo del monitor è qualcosa del tipo

huey D65 G2.2 A3.13

dove naturalmente D65 è la temperatura colore del bianco, G2.2 il gamma e A3.13 l’intensità della luce ambientale. Se mettete la mano sul colorimetro oscurando il sensore e date il comando “Regola adesso la luce ambiente” vedrete che il nome del profilo cambia.

Dettagli tecnici

  • il profilo creato da Huey è un profilo a matrice da RGB a XYZ di circa 3 Kbyte;
  • la versione del profilo è 4.0, cioè l’ultima versione maggiore;
  • modificando le impostazioni viene modificato il nome interno del profilo (tag desc); il nome esterno è sempre hueyG Unnamed Mo;
  • contiene il tag vcgt che consente la modifica della lookup table della scheda video semplicemente selezionando il profilo;
  • ha una matrice di adattamento cromatico.

Commenti del progettista Tom Lianza:

  • huey è stato progettato per un utente diverso da quello di Eye-One; un nuovo utente, con problemi tecnici diversi;
  • huey utilizza una parte del sistema di apparenza colore CIECAM02;
  • huey è stato progettato appositamente con una interfaccia tecnica ultrasemplice.

Vantaggi di huey:

  • costa poco (io l’ho pagato 70 euro + iva);
  • è simpatico e interessante;
  • non chiede nulla, fa tutto lui;
  • è progettato da GretagMacbeth;
  • controlla la luce ambientale;
  • si può regolare al volo tra diversi bianchi, gamma e luci ambientali;
  • è predisposto per la nuova gestione colore Windows Color System di Vista.

Svantaggi:

  • è un strumento+software supereconomico, non può gareggiare con strumenti di fascia più alta;
  • c’è qualche lieve errore nel software (Preferenze, reimpostazione);
  • installa un menù senza chiedere niente;
  • usa una nomenclatura un po’ oscura per le impostazioni (non usa temperatura colore e gamma, vedi tabella qui sopra).

Si può comperare dai rivenditori X-Rite.

Mauro Boscarol

6/9/2007 alle 19:01

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