Nella serie Curiosità, aneddoti, storie su colore e visione
Viola e violetto sono due tinte diverse
Violetto e viola sono tinte abbastanza simili, ma diverse. Violetto non è un viola chiaro né una variante di viola. È un colore diverso, con una tinta diversa.
Violetto (in inglese violet) è l’ultima tinta dello spettro dalla parte del blu. Dopo il violetto c’è l’ultravioletto, che per l’occhio umano è invisibile (nero). Quindi violetto è una tinta spettrale, c’è nell’arcobaleno (è quella più bassa, nell’arcobaleno primario), c’è nel prisma (è quella maggiormente rifratta).
Violetto è uno dei sette colori dello spettro indicati da Newton.
La sua lunghezza d’onda dominante è 380 nm. Appare più o meno così:
Viola (in inglese purple) invece è una tinta non spettrale, che si ottiene mescolando (additivamente) il violetto e il rosso, i due colori estremi dello spettro. Anzi sono tante tinte perché nella mescolanza si può variare il rapporto tra violetto e rosso.
Viola non si trova nell’arcobaleno e nel prisma, perché non è una tinta spettrale.
Newton non ha indicato il viola tra i colori principali proprio perché non è un colore spettrale ma una mescolanza di colori spettrali e per questo l’aveva solo nominato di passaggio. Nella grande costruzione del cerchio cromatico di Newton, questo è un errore che verrà corretto più di 100 anni dopo da Helmholtz.
Le tinte viola non hanno lunghezza d’onda dominante, perché stanno appunto sulla cosiddetta linea dei viola (in inglese purple line). La lunghezza d’onda complementare di questa tinte sta tra 530 e 560 nm. Ecco alcuni viola:
Posizione del violetto e dei viola nel diagramma delle cromaticità
Su argomenti analoghi vedi anche Purple non è porpora, è un falso amico e Blue non è necessariamente blu.
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