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X-Rite ColorChecker PassportPassport: bilanciare il bianco (o meglio la scala dei grigi)
Una delle tre carte contenuta in ColorChecker Passport è quella, raffigurata qui sotto, per il bilanciamento del bianco. Questo cartoncino ha lo stesso pigmento della seconda tacca dell’ultima riga del ColorChecker classico, cioè il grigio chiaro, immediatamente a destra del bianco.
Nella versione del ColorChecker classico la tacca è molto piccola e si può usare solo per il bilanciamento nel Raw converter. In questa versione il grigio può essere usato anche per il bilanciamento in macchina.
Oltre al ColorChecker classico e al cartoncino per il bilanciamento del bianco, il pacchetto contiene anche la Creative Enhancement Card (raffigurata qui sotto). E anche questa si può usare, tra l’altro, per il bilanciamento del bianco in un Raw converter.
Le tacche che si usano per il bilanciamento del bianco sono quelle delle due righe centrali, la seconda e la terza riga. La seconda riga è per i ritratti, la terza per i panorami.
Seconda riga
Queste 5 tacche si usano per rendere l’immagine più “calda” e sono pensate soprattutto per il ritratto e l’incarnato. La prima tacca (con il semicerchio nero in basso) è un grigio neutro e precisamente il grigio più chiaro della scala dei grigi del ColorChecker classico (quello a destra del bianco). Se si clicca su questa prima tacca il bianco viene bilanciato in modo corretto. Cliccando sulle tacche a destra di questa si ottengono illuminazioni più “calde” (diminuisce la temperatura colore in K).
Qui sotto la stessa immagine è bilanciata ai due estremi (normale e massimo “caldo”).
Terza riga
Queste cinque tacche si usano per rendere l’immagine più “fredda” e più “calda” e sono pensate soprattutto per i panorami. La tacca centrale è quella del grigio neutro (uguale alla prima tacca della riga superiore). Le due tacche a sinistra di quella centrale rendono l’immagine più fredda, le due tacche a destra rendono l’immagine più calda.
Qui sotto la stessa immagine è bilanciata ai due estremi (massimo “freddo” e massimo “caldo”).
Grazie a Gabriel Kantor per aver fornito la fotografia del dipinto con ColorChecker Passport.