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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

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Uso del profilo del monitor

La soft proof (prova colore a monitor)

In stampa è necessario avere la possibilità di verificare una simulazione di un lavoro che dovrà essere stampato prima ancora di iniziare a stamparlo. Una simulazione di questo tipo prende il nome di “prova colore” (in inglese color proof o semplicemente proof).

Dal punto di vista dei profili colore ICC, la prova colore consiste di due conversioni di colore (vedi schema qui sotto):

  1. la prima conversione porta dal profilo ICC di ogni singola grafica del lavoro al profilo ICC della macchina da stampa da simulare, con un determinato intento di rendering;
  2. la seconda conversione porta dal profilo ICC della macchina da stampa (o periferica) da simulare  al profilo ICC della periferica su cui si simula che nel caso della soft proof è un monitor, con un determinato intento di rendering colorimetrico

Diverse applicazioni hanno i comandi e le opzioni per creare una prova colore a monitor (soft proof).

Per esempio Photoshop è in grado dalla versione 6 di creare soft proof (vedi questo post). Anche InDesign, Illustrator e Acrobat possono fare sia soft proof che hard proof.

 

Mauro Boscarol

7/4/2012 alle 12:54

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