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Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Calibrare e profilare un monitor

Comunicazione tra monitor e computer: EDID, DDC e DDC/CI

VESA (Video Electronics Standards Association) è l’associazione internazionale dei produttori di monitor che scrive gli standard di connessione tra computer e monitor. È stata fondata negli anni Ottanta, raccoglie più di 165 produttori (NEC, Dell, Toshiba, Panasonic, Samsung, Philips, …) e la sua sede è in California.

Il primo compito di VESA è stato nel 1989 la specifica dello standard SVGA per monitor 800 x 600 pixel (una estensione dello standard VGA 640 x 480 pubblicato da IBM nel 1987).

VESA

In quegli anni mancava uno standard che consentisse alla scheda grafica di conoscere le caratteristiche del monitor collegato.

Apple per esempio utilizzava, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta,  una tecnologia proprietaria basata sui pin dell’attacco di connessione al computer. Tre pin sull’attacco del monitor (i pin 4, 7 e 10, i cosiddetti sense pins) portano informazioni sul monitor stesso, size, resolution e refresh rate. Il computer verifica quale pin è a massa e quale no. In questo modo si potevano identificare otto monitor. Successivamente è stato aggiunto un ulteriore controllo. Se nessun pin è a massa, viene controllato come i sense pins sono connessi tra di loro: direttamente o con un diodo e dunque si potevano identificare 16 tipi di monitor. Questo sistema non è mai stato standardizzato.

Nel 1994 VESA ha pubblicato lo standard EDID (Extended Display Identification Data) che definisce una struttura dati che contiene le caratteristiche di un monitor e fa in modo che il monitor possa comunicare queste caratteristiche alla scheda video del computer.

I dati EDID sono memorizzati in una ROM del monitor, e contengono per esempio il nome del produttore, il tipo di monitor, le risoluzione supportate, le profondità di colore supportate e così via. Microsoft chiama Plug’n’Play un monitor che contiene una EDID ROM.

Oggi sostanzialmente tutti i monitor hanno una EDID ROM. L’ultima versione dello standard EDID è la 1.3 del 1999.

Versioni dello standard EDID 128 byte
1.0 (1994, compreso nello standard DDC, non più usato dal 2000)
1.1 (1996, definito nello standard EDID versione 2, non più usato dal 2000)
1.2 (1996, definito nello standard EDID versione 3, non più usato dal 2000)
1.3 (1999, usata, definito nello standard E-EDID)
Versioni dello standard EDID 256 byte
2.0 (1997, definita nello standard EDID 3, sconsigliata)
Versioni dello standard E-EDID
1.0 (2001, basata su EDID 1.3)

Le informazioni contenute nella EDID ROM vengono tipicamente trasmesse dal monitor alla scheda video del computer.

Il sistema operativo Mac OS X utilizza i dati EDID per creare automaticamente il profilo ICC del monitor (vedi questo post).


Trasmissione dei dati EDID

La trasmissione dei dati EDID dal monitor alla scheda grafica è effettuata attraverso un canale digitale chiamato DDC (Display Data Channel). Lo standard DDC definisce una connessione fisica e un protocollo di comunicazione tra monitor e scheda video, indipendenti dalla tecnologia del monitor (CRT, LCD, PDP) e compatibili con le interfacce VGA, DVI e HDMI.

Fisicamente il canale DDC occupa tre pin delle  connessioni VGA, DVI e HDMI (qui sotto, nell’ordine):

VGA DVI HDMI

Standard DDC
1.0 (1994, definisce la connessione fisica tra scheda video e monitor e i protocolli DDC1, unidirezionale da monitor a scheda; DDC2B, bidirezionale; DDC2Ab)
2.0 (1996, separa le specifiche EDID e definisce il nuovo protocollo DDC2B+)
2.1 (1996)
3 (1997)
Standard E-DDC
1.0 (1999)


Controllo automatico del monitor

In agosto 1998 VESA ha pubblicato una estensione a DDC, chiamata DDC/CI (CI sta per command interface) che consente ad un computer con una scheda grafica progettata appositamente di impostare i parametri del monitor come la luminosità (brightness) o la regolazione del bianco, oppure di caricare una o più curve di calibrazione.

Schema EDID, DCC, DCC/CI

Quasi tutte le schede video odierne supportano il protocollo DDDC2Bi, usato da DDC/CI ma non tutti i monitor lo supportano (lo supportano alcuni monitor NEC SpectraView e LaCie).

Alcuni monitor (per esempio alcuni di Eizo e Quato) supportano DDC/CI ma comunicano con il computer con un protocollo proprietario, via cavo USB.


Lettura dei dati EDID

Sono disponibili software per leggere le informazione EDID. Su Mac si può usare  SwitchResX. È sufficiente scaricare il pannello di controllo, che è gratuito e che agisce come utility indipendente, scegliere il monitor (nel caso ce ne siano due collegati) e cliccare su Export DDC. Si ottiene una serie di dati come quelli qui sotto:

Informazioni EDID ottenute mediante DDC

Alternativamente si può usare DisplayConfigX.

Su Win si può usare Monitor Asset Manager (qui sotto) e Phoenix.

 

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Mauro Boscarol

13/10/2008 alle 18:32

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