colore digitale blog

Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Spazi RGB celebri

Relazione tra spazio colore e profilo ICC

Tipicamente, in computer grafica, uno spazio RGB standard viene rappresentato con un profilo ICC, quasi sempre con un profilo ICC a matrice di classe monitor (sono tutti da RGB a XYZ), talvolta anche con un profilo a tabella di classe color space (da RGB a Lab).

Secondo le specifiche ICC versione 2, i profili a matrice implementano solo l’intento di rendering colorimetrico relativo (e implicitamente quello assoluto). Non implementano l’intento percettivo e saturazione.

In un profilo ICC il bianco, i primari e le curve sono rappresentati mediante tag. Per esempio nello screen shot qui sotto si possono vedere i tag del profilo eciRGB v2, aperto con ColorSync Utility.

Se lo spazio ha punto bianco D50 (cioè lo stesso bianco del PCS), i due intenti di rendering colorimetrici, assoluto e relativo, sono identici. Se invece lo spazio ha un punto bianco diverso da D50 è necessario che i primari vengano sottoposti ad una trasformazione di adattamento cromatico (chromatic adaptation transform, CAT) che porti il bianco dello spazio su D50.

Attenzione dunque al fatto che in un profilo le coordinate cromatiche dei primari sono quelle effettive solo se lo spazio RGB ha bianco D50. In tal caso i primari indicati corrispondono a quelli effettivi dello spazio.

In caso contrario (bianco diverso da D50) le coordinate colorimetriche vengono scritte nel profilo solo dopo essere state sottoposte ad una trasformazione di adattamento cromatico (con qualche CAT, chromatic adaptation transform) dal bianco dello spazio al bianco D50.

 

Visitato 473 volte, negli ultimi 7 giorni 1 visite

Torna all'indice di Spazi RGB celebri

Mauro Boscarol

9/8/2008 alle 13:45

Parole chiave , , ,

Visitato 473 volte, negli ultimi 7 giorni 1 visite

2 commenti

Abbonati ai commenti a questo post con RSS

  1. Sono un fotoamatore digitale. Ritocco i miei scatti con programma di fotoritocco. Non posseggo colorimetro e ho tarato il mio monitor con QuickGamma.
    La domanda è questa: per avere il miglior risultato finale (orientato alla visione su monitor) è meglio elaborare con profilo colore ProPhoto e solo alla fine convertire nel profilo ICC generato da QuickGamma?
    E nel caso della stampa al laboratorio, che mi ha fornito il suo profilo stampante, elaborare in ProPhoto e solo alla fine convertire col profilo fornitomi?
    Grazie per l’eventuale risposta.
    Demo Puglia

    oeta

    7/4/09 alle 08:50

  2. Con QuickGamma si può solo regolare il gamma del monitor, non il bianco e non i primari. Quindi calibra il monitor solo parzialmente. Ma soprattutto non è in grado di creare un profilo ICC. Questo è vero per tutte le utilities che non usano uno strumento di misura.

    Maggiori particolari in questo post.

    Mauro Boscarol

    7/4/09 alle 10:39

Vuoi fare un commento a questo post?

Devi essere collegato per scrivere un commento.