colore digitale blog

Il blog di Mauro Boscarol sulla gestione digitale del colore dal 1998

Nella serie Sistema di stampa di Mac OS X

Quartz genera un PDF per la stampa e lo mette in coda

Quartz è la parte del sistema operativo Mac OS X che si occupa della grafica, della visualizzazione su monitor e della stampa. Quartz è composto da due parti: Quartz Compositor e Quartz 2D.

Quartz Compositor (noto anche come WindowServer, si chiamava inizialmente Core Graphics Services) è il servizio interno (windowing system) che crea l’interfaccia grafica di Mac OS X (a sua volta chiamata Aqua) utilizzando Quartz 2D (per il bidimensionale), OpenGL (per il tridimensionale) e QuickTime (per audio e video).

Quartz 2D (si chiamava inizialmente Core Graphics Rendering) è un drawing engine bidimensionale che succede al vecchio QuickDraw. Supporta la trasparenza (solo su monitor), gestione del colore, antialiasing, generazione e rendering di PDF.

La filosofia di Quartz 2D consiste nel raccogliere tutto ciò che la coppia utente/applicazione produce (testo, font, immagini, grafica, spazi colore) in un PDF.

Questo PDF contiene la registrazione fedele di tutto ciò che utente e applicazione hanno creato ed è esattamente il PDF che viene messo in coda di stampa quando l’utente chiede appunto una stampa.

Quando un utente di Mac OS X dà il comando Stampa da qualche applicazione e sceglie la stampante e imposta le opzioni nel dialogo di stampa, l’applicazione mette nella coda di stampa indicata dall’utente il PDF che contiene tutto ciò che utente e applicazione hanno tracciato.

Prima di mettere il PDF nella coda di stampa, Quartz 2D si incarica di incorporare tutte le font usate e di restringerle al sottoinsieme usato, di incorporare, se serve, il profilo di default (vedi post Profili colore nel PDF di spool), e di fare altre cose organizzative come comprimere gli stream.

Per il resto il PDF è come l’ha creato l’applicazione: gli oggetti vettoriali rimangono vettoriali, quelli raster rimangono raster;  le immagini mantengono la loro modalità di colore (RGB, CMYK, Lab) e risoluzione stabilita da utente/applicazione, non viene fatto il downsampling e non vengono nemmeno compresse. Il PDF non viene linearizzato (fast web view), non viene ottimizzato (cancellazione di immagini e font duplicate).

La versione del PDF generato da Quartz 2D è 1.3, ma in realtà il PDF generato da Quartz 2D non supporta tutte le caratteristiche indicate nelle specifiche 1.3 di PDF e nemmeno tutte quelle indicate nelle specifiche 1.2.

Alcuni oggetti che il PDF generato da Quartz 2D non supporta sono questi:

  • alcuni operatori di prestampa (non registra informazioni di sovrastampa, abbondanza, generazione del nero, funzione di trasferimento, mezzetinte, separazione, OPI);
  • spazi DeviceN (spazi di colore PostScript che descrivono la combinazione di colori spot);
  • le font Type 3 (vecchie font generate prima che Adobe rendesse pubblico il suo sistema di codifica nel 1990, oggi rarissime);
  • shadings patterns, maschere per le immagini;
  • AcroForms; JavaScript;
  • annotazioni, azioni, bookmark, video, suono;
  • firma digitale, sicurezza;
  • file esterni; FormXObjects;
  • non ha DocInf che identifichi i documenti generati da MacOS X.

Supporta invece i profili ICC e PostScript a livello di singolo oggetto grafico.

Per curiosità, ecco come si fa a controllare il PDF generato da una stampa e messo in coda di spool. Bisogna innanzitutto mettere in pausa la coda, in modo che il PDF non proceda oltre.

Quindi si dà il comando di stampa e il PDF viene generato e messo in coda e si ferma lì.  Se si fa doppio clic sul PDF in coda, questo si apre in QuickLook.

Se si vuole aprire proprio il PDF in carne ed ossa, lo si può trovare nella cartella riportata qui sotto (è il file selezionato). I PDF in coda hanno un nome che inizia sempre con la lettera d seguita da un numero. Questo PDF si può aprire con Anteprima (Preview), oppure con Acrobat.

 

Aggiornamento per Mac OS X  Lion (10.7): ora a fianco del nome del lavoro in coda c’è una freccia in un cerchio. Clic sulla freccia e si apre il PDF in QuickLook.

Aggiornamento per Mac OS X Mountain Lion (10.8): ora a fianco del nome del lavoro in coda c’è una icona. Doppio clic sull’icona e si apre il PDF in QuickLook.

EPSON Stylus Photo R340Snapz001

Lo stesso PDF (o quasi) che viene messo in coda si può aprire con il pulsante PDF in basso a sinistra nella finestra del driver. Si apre un menù come questo:

Open PDF in Preview (Anteprima) fa quello che dice di fare.

Save as PDF consente di salvare il PDF dove si vuole e aggiungere queste informazioni:

Save as PostScript converte il PDF in PostScript e lo salva in un file .ps dove si vuole. Da notare che questo .ps con un doppio clic si apre in PDF, perché Mac OS X contiene un “Distiller” industriale (maggiori dettagli nel post PSNormalizer).

Fax PDF cerca un fax sul computer e trasmette il Fax ad un numero telefonico.

Mail PDF apre un nuovo messaggio di Mail con il PDF già allegato.

Save as PDF-X cerca di fare un PDF/X-3

Save PDF to iPhoto importa il PDF in iPhoto

Save PDF to Web Receipts Folder salva il PDF nella cartella Web Receipts che si trova o viene creata nella cartella Documenti e può essere usata per raccogliere documenti, per esempio ricevute, invece di stamparle. Si salvano senza dire dove e senza dargli un nome.

Edit menu consente di aggiungere altre voci a questo menù, create con Automator.

 

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Mauro Boscarol

18/5/2011 alle 21:09

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