Nella serie Storia del colore magenta
La città di Magenta
Magenta è oggi un comune di 23000 abitanti nella provincia di Milano, dal cui centro dista circa 20 chilometri. Ai tempi della battaglia, nel 1859, gli abitanti del comune erano 6000.
Fondata probabilmente dai galli insubri (popolazione stanziata nell’Italia nord-occidentale), divenne colonia romana alla fine del III secolo. Nel Medioevo fu alleata di Milano e venne distrutta nel 1167 da Barbarossa. In seguito fu feudo della famiglia Melzi.
La battaglia del 1859 divampa attorno alla stazione di Magenta (nella prima immagine in alto si vede la stazione di Magenta come è oggi). Gli austriaci si ritirano nelle abitazioni civili e il generale Espinasse viene colpito nei pressi di Casa Giacobbe, quartier generale austriaco, che si vede in una immagine recente qui sotto. Le mura della casa conservano ancora i fori dei proiettili e delle cannonate.
Oggi Magenta si prepara a commemorare il 150° anniversario della battaglia. Questo è il sito ufficiale del comune di Magenta, e qui sotto alcune immagini di Magenta oggi.
Toponomastica
Il Dizionario di toponomastica della UTET riporta alla voce “Magenta”:
Attestato nella forma Mazenta nel sec. XIII, il toponimo è stato interpretato … come un equivalente di maggenga, ma col suffisso –enta in relazione alla produzione del fieno. Tale ipotesi è considerata poco probabile da Olivieri … il quale confronta Magenta col toscano Magento (presso Montemurlo) entrambi da un nome di persona Maggente o Magentus, dal latino Magius o italiano Maggio, entrambi personali.
Un’altra tradizione vuole che l’origine del nome sia dovuta all’imperatore Massenzio (278-312) in onore del quale l’abitato prese il nome di castrum Maxentiae. Ancora un’ulteriore ipotesi fa derivare il nome dal latino mansio, cioè luogo di sosta.
Torna all'indice di Storia del colore magenta
Vuoi fare un commento a questo post?
Devi essere collegato per scrivere un commento.