Storia della sensazione del colore
Qui si tratta della storia della visione del colore che comincia dalla luce, continua con l’anatomia e fisiologia dell’occhio umano, e termina con la visione del colore. Il colore è una sensazione (come il rumore, l’odore, il sapore) la cui formazione si compie, nell’essere umano, in tre fasi.
La prima fase riguarda la radiazione elettromagnetica visibile, la sua eventuale riflessione o trasmissione e la sua propagazione fino alla cornea dell’occhio umano. Questa parte appartiene all’ottica (nel senso moderno del termine).
La seconda fase è quella fisiologica, parte dall’incidenza dello stimolo fisico (la radiazione elettromagnetica) sulla cornea dell’occhio e il suo propagarsi all’interno dell’occhio attraversando l’umore acqueo, la pupilla, il cristallino, l’umore vitreo fino ad arrivare alla retina. I fotorecettori e le altre cellule della retina generano un segnale neurale che, opportunamente codificato e compresso, viene trasmesso al cervello lungo il nervo ottico.
La terza fase riguarda l’elaborazione di questo segnale neurale da parte del cervello e la formazione della sensazione di colore, e questa è la fase della psicologia della percezione (chiamata “percettologia”), studiata dai cosiddetti “percettologi visionari”.
La storia del pensiero e delle teorie che hanno portato alla moderna concezione della visione del colore si può suddividere in quattro grandi periodi:
- Il periodo iniziale occupa più di 2000 anni e va dalla Grecia classica al Rinascimento passando per gli studiosi islamici del Medio Evo e per la filosofia Scolastica (questo periodo è schematizzato nel grafico qui sopra).
- Successivamente sono arrivate le fondamentali ricerche di Newton sulla luce e il colore, che hanno segnato l’inizio di una nuova epoca scientifica.
- Il terzo periodo è l’Ottocento, in cui le scoperte e intuizioni di Newton sono state studiate, criticate, discusse, ampliate e in parte sistemate.
- Il quarto e più recente periodo è il Novecento, quando vengono gettate le basi della moderna colorimetria e delle sue applicazioni pratiche oggi di uso comune.
A questi quattro periodi corrispondono le quattro parti di questa serie.
- Introduzione
- Visione e colore prima di Newton
- Il periodo classico ed ellenistico, da Pitagora a Plotino
- Gli antichi Greci, le colonie e i pitagorici (circa 550-450 a.C.)
- Empedocle, il primo filosofo che ragiona sul colore (483-423 a.C.)
- Le teorie atomiste della visione: Democrito, Epicuro (460-270 a.C.)
- Visione e colore secondo Platone (427-347 a.C.)
- Le dottrine del colore di Aristotele (384-322 a.C.)
- Ellenismo: Euclide, Lucrezio, Tolomeo, Galeno (300 a.C.-200 d.C.)
- Visione e colore nel neoplatonismo (200-400)
- La rinascita culturale attorno al Mille
- Monasteri cristiani, cultura carolingia e islam (400-1100)
- La Casa della Saggezza e la scienza araba (800-1200, al-Kindi, Avicenna, Alhacen, Averroè)
- Le traduzioni in latino, le università, gli ordini mendicanti (1050-1250)
- Lo studio della visione in Occidente dopo il Mille, da Bacon a Keplero
- L’avvio della perspectiva: Grosseteste e Roger Bacon (1200-1300)
- L’apogeo della Scolastica (Alberto, Tommaso, Witelo, Teodorico, Dante)
- Il colore nel Rinascimento (Maurolico 1494-1575, Aguilon 1567-1617, Vossius 1618-1689)
- Keplero descrive definitivamente il processo della visione (Ad Vitellionem Paralipomena, 1604)
- Il colore dalla Scolastica al meccanicismo (Cartesio 1596-1650, Grimaldi 1618-1663)
- Qualità essenziali e qualità sensibili (Galileo 1564-1642, Locke 1632-1704)
- Il periodo classico ed ellenistico, da Pitagora a Plotino
- Newton, il debutto della scienza del colore
- Biografia di Newton (1643-1727)
- Riferimenti bibliografici
- Nuova teoria sulla luce e i colori (1672)
- Lezioni di ottica
- Ottica (1704)
- I colori dei pittori non vanno d’accordo con quelli di Newton
- Ottocento: si mettono a punto le idee di Newton
- Il problema del tricromatismo
- L’ipotesi tricromatica
- Alla ricerca dei tre primari (Castel 1688-1757, Mayer 1723-1762, Lambert 1728-1777, Lichtenberg 1742-1799)
- Thomas Young (1773-1829)
- Il tricromatismo non dipende dalla luce ma dall’occhio
- I romantici antinewtoniani
- Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832)
- Philip Otto Runge (1777-1810)
- Arthur Schopenhauer (1788-1860)
- Anatomia, fisiologia e psicofisica del sistema visivo
- Quali sono i fotorecettori della visione? (studi anatomici e fisiologici)
- Come misurare le sensazioni? (psicofisica)
- La colorimetria psicofisica
- Hermann Günther Grassmann (1809-1877)
- Grassmann: le leggi empiriche della visione del colore
- Hermann von Helmholtz (1821-1894): biografia e riferimenti
- Helmholtz: esperimenti di base sulla visione del colore
- James Clerk Maxwell (1831-1879)
- Maxwell: le funzioni colorimetriche dell’occhio umano
- Oltre il tricromatismo
- Michel Chevreul (1786-1889) e la legge del contrasto simultaneo
- Ewald Hering (1834-1918) e la teoria dei processi opponenti
- La controversia Hering-Helmholtz
- La teoria delle zone di von Kries
- L’impressionismo scientifico
- Il problema del tricromatismo
- Novecento: la moderna colorimetria
- Atlanti e sistemi di ordinamento dei colori
- Il sistema di Munsell (1905)
- I sistemi di Bezold (1874), Ostwald (1931),
- Sistema DIN (1953)
- Natural Color System (1969)
- Sistema OSA (1974)
- La metrica di Schrödinger
- Le funzioni colorimetriche e il diagramma delle cromaticità
- Il ruolo della CIE Commission Internationale de l’Eclairage
- Gli spazi psicometrici e l’apparenza del colore
- I modelli di apparenza
- Atlanti e sistemi di ordinamento dei colori
- Riproduzione di testi classici sul colore (PDF, Google Books, ecc.)
- Riferimenti